In questa pagina è possibile trovare la mail ricevuta da Bianca Lemmi, dopo aver essistito alla prova aperta dello spettacolo Erik

RIFLESSIONI SULLA PROVA APERTA
BIANCA LEMMI



io non mi sento in grado di recensire questo spettacolo... non ho sufficienti mezzi... oltretutto non ho ancora letto l'opera (cosa che farò prima dello spettacolo), quindi l'unica cosa che posso fare è esprimerti ciò che mi ha trasmesso nell'atto materiale.

Devo dire che la prima delle due scene mi ha catturato! Mi sentivo come braccata in quel cerchio di forze che ha preso vita tutto intorno a me… quindi molto bello che gli attori entrano in scena accerchiando il pubblico... ti fa sentire parte della storia... il canto con la sua voce bellissimo; intense e azzeccatissime le percussioni che scuotono e "risvegliano" lo spettatore, creando un contrasto netto e inaspettato tra il prima e il dopo l'inizio dell'atto, che avviene come un forte impatto.

Gli attori sono ben preparati… non ho molta esperienza di teatro per fare critiche al proposito, ma ho pensato che il lavoro svolto per loro con Tommaso sia stato intenso e si sia realizzato come era nelle sue intenzioni. Ciascuno è posto al suo centro, i personaggi aspirano realmente a qualcosa, calandosi bene nella loro parte, i loro occhi sono accesi e lo sguardo va oltre il palcoscenico, sentendo più vero di quel che non sia il loro intento. Lo si è sentito anche nelle loro voci che si sono ben strutturate intorno al ruolo, il ragazzo nella parte di Erik mi è parso molto capace; pure la gestualità trovava un suo senso prendendo vita in un certo modo, non usuale, ma adatta appunto a quello che esige la scena.

Aver preso parte a questa prova aperta ha permesso di creare una base per strutturare poi meglio l'esperienza della prima ad aprile, abbiamo respirato quella atmosfera, conosciuto i personaggi, che visti in foto ci erano apparsi ben differenti! abbiamo potuto capire di che stoffa è fatto lo spettacolo.

Leonardo io ti abbraccio forte e ti ringrazio per il lavoro che anche tu stai facendo, per l'opportunità che mi hai dato di creare questo scritto e per la tua gentile grazia che ogni volta si presenta come un soffio leggero, invisibile ma reale.

Bianca