THOMAS BLUM



Nato nel 1971 a Helsingborg, in Svezia, Thomas Blum ha studiato composizione presso il Conservatorio di Malmö (1992-1999). Il Maestro Hans Gefors (uno dei maggiori compositori svedesi contemporanei di opera lirica) è stato il suo principale insegnante e con lui ha effettuato uno specifico approfondimento sulla composizione per musiche di scena.

Tra le sue composizioni citiamo quelle che Thomas stesso considera le più rilevanti:


  1. Composizioni per orchestra e per drammi musicali:

    • Stengästen på Peking (“Il convitato di pietra a Pechino”), atto unico basato sulle opere di Bertati/Gazzaniga e di da Ponte/ Mozart.
    • Messaggio per orchestra (1997)
    • Overtura per orchestra d’archi (2005)
    • Passaggi per pianoforte e orchestra di fiati (2014)
    • Concerto piccolo per violino e orchestra d’archi (1995)
    • Concerto da camera per 13 strumenti (2004)
    • Revelj (“Sveglia”) per tre percussioni (1996)

  1. Musica da camera:

    • Trio per violino, violoncello e pianoforte (1995)
    • Trio n° 2 per violino, violoncello e pianoforte (2013)
    • Quartetto n° 4 per due violini, viola e violoncello (2003)

  1. Musica sacra:

    • Stabat Mater per coro, organo, tromboni e percussione (2000)
    • Veni, sancte spiritus per coro e orchestra d’archi (2008)
    • Lacrimosa per coro, soli, e orchestra (2009)
    • Jesu sju ord på korset, per voce, violino, violoncello e pianoforte (2017)
    • Klippan Kristus, per coro, soli, tromba, trombone, percussione, pianoforte, organo e campane da chiesa (2016-17)

Attualmente, Blum è impegnato nella composizione di un ciclo di canzoni su poemi del grande poeta svedese Pär Lagerkvist.

Per noi, Blum ha creato una magia tutta speciale, componendo le musiche di scena del dramma lirico in cinque atti Erik ispirate alla tradizione nordica: la magnifica Ouvertüre, la radiosa canzone su testo di Sri Aurobindo e i brani per arpa.